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MAXXI – About William Kentridge

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MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.

Sono decenni che Roma non si confronta con una grande opera d’arte pubblica. I recenti festival di “muralismo” hanno ridisegnato con successo l’aspetto di alcune periferie, col beneplacito del Comune, ma sono stati realizzati in contesti che non coinvolgono la Storia della città. Il centro storico di Roma è intoccabile e inavvicinabile, persino quando è William Kentridge a proporre un progetto. Col supporto dell’associazione Tevereterno, l’artista sudafricano sta lavorando da dieci anni a “Triumphs and Laments”, una teoria di personaggi che simboleggiano trionfi e sconfitte nella storia millenaria della città; un fregio che adesso, finalmente, sta prendendo forma e che dal 21 aprile si snoderà per 550 metri sui muraglioni del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto. Un progetto grandioso che non solo omaggia la città, ma è dannatamente a impatto zero sotto ogni profilo. I finanziamenti sono privati, reperiti direttamente da Kentridge, e la tecnica di realizzazione consiste nel lavare via depositi organici e smog dalle pietre dei muraglioni per far emergere i contorni delle sagome. Un monumento corale, contemporaneo, destinato tuttavia a scomparire riassorbito nella storia della Città Eterna. Il Maxxi ricambia l’omaggio mettendo in mostra a partire a oggi, i lavori di Kentridge della propria collezione. iL GÄngherista vi saluta.

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